E se facessimo scuola diffusa?

04.09.2020

La scuola diffusa è un argomento di cui si è parlato molto nel periodo del lockdown.
Scuola diffusa è una scuola che mette al centro della progettualità didattica l'alunno, il territorio e la comunità civile.
Essa diventa un esempio di cittadinanza attiva per i bambini con i bambini.
Una politica che trasformi i giardini, le piazze, i pubblici edifici, i palazzi storici, le campagne in luogo di apprendimento.
Il pericolo Covid può divenire un opportunità, per attuare la scuola diffusa (in alcune regioni italiane tra cui la Campania sono stati avviati già esperimenti del genere con buoni risultati) una scuola che non si svolge solo dentro le mura ma che vada oltre le mura per dare la possibilità ai ragazzi di vivere, scoprire e sperimentare il proprio territorio.
I cittadini e le Istituzioni. potrebbero creare una sinergia tra scuola, società e territorio e prevedere accanto ad un percorso scolastico in classe delle ore da dedicare alla frequentazione delle "aule diffuse": botteghe, librerie, biblioteche, teatri, laboratori musicali dove gli studenti apprendono attraverso l'esperienza concreta di vita.
Scuola diffusa non solo per il bene dei ragazzi, che entrano in contatto con la comunità civile ma anche per il recupero di molti paesi in fase di totale abbandono.

PARTITO MERIDIONALISTA - Ufficio Stampa
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