Un temporale estivo

Crisi climatica, impatto ambientale, sviluppo selvaggio dell'edilizia, l'equilibrio ecologico sacrificato alla logica dell'alto profitto non sono slogan retorici e vuoti ma costituiscono la triste realtà della nostra società.
Il temporale estivo che si trasforma in una forza che stravolge il territorio e fa diventare le strade pubbliche fiumi di acqua e fango non è più eccezionalità ma purtroppo quasi "la normalità".
Oggi tocca a Palermo piangere le sue vittime morte nell'acqua e nel fango.
Basta! la nostra coscienza di cittadini ci obbliga a dire basta non si più tirare avanti pensando solo al presente e nicchiando sul futuro.
L'attenzione e la cura del territorio, la manutenzione ordinaria delle fogne e dei canali di deflusso delle acque non devono essere oggetto di provvedimenti straordinari ma devono essere oggetto costante del dovere istituzionale il cui compito è avere a cuore la cura del bene comune.
Torniamo a mettere al centro della società non i bilanci ma la sacralità della persona umana.